Mirko Volpi (Nosadello, 1977) è professore associato in Storia della lingua italiana all’Università di Pavia, dove è coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze del testo letterario e musicale.
Si occupa di Dante e della sua lingua, dell’antica esegesi dantesca (sua la curatela del trecentesco Commento alla Commedia di Iacomo della Lana, nel 2009), divolgarizzamenti e di antichi volgari italiani, in specie settentrionali.
I suoi studi vertono inoltre sulla filologia e la storia della lingua tra Otto e Novecento e sono rivolti in particolare alla lingua della politica, del giornalismo e della propaganda (vedi il volume Sua maestà è una pornografia!. Italiano popolare, giornalismo e lingua della politica tra la Grande Guerra e il referendum del 1946, 2014) e alla lingua della divulgazione in Paolo Mantegazza.
Tra i suoi ultimi lavori si ricordano le monografie Amor condusse noi. Lettura linguistica di Inferno V (Cesati, 2021) e, con Ludovica Maconi, Antichi documenti dei volgari italiani (Carocci, 2022). Già collaboratore del Foglio, ora tiene una rubrica per Il Timone. Fuori dagli ambiti accademici ha pubblicato Il Diario di Mirko V. (Epika, 2011), Oceano Padano (Laterza, 2015), I Mostri di Dante (con Laura Vaioli e Giacomo Guccinelli) e Asilo Club (Salani, 2021).