Stefano Rotta, giornalista, scrittore e skipper, se preferite narratore e barcaiolo, è nato a Lodi nel 1985. Maturità classica e laurea in giurisprudenza, ha lavorato negli anni giovanili per il Cittadino di Lodi e la Gazzetta di Parma, occupandosi di cronaca e storie di persone. Per il Corriere della Sera ha pubblicato vari reportage dall’Etiopia e dalla Somalia, concentrandosi sul fenomeno della pirateria nel golfo di Aden.
Nel 2011 ha vinto il premio di giornalismo Enzo Biagi, nel 2013 la menzione speciale al premio di scrittura Indro Montanelli, conferito dall’Accademia della Crusca.
È autore di Rosso Ghiaccio, Limina 2010, da cui Rai 1 sta ispirando una fiction in due puntate, in prima serata nel gennaio 2026 in vista delle Olimpiadi Milano Cortina, e di altri dieci libri tutti a tema biografie e storie di persone, Seconda Guerra Mondiale, Resistenza, Repubblica Sociale Italiana, il tramonto dei mestieri antichi e la standardizzazione delle esistenze dopo il boom economico in Italia.
Come skipper ha navigato nel Mediterraneo e in Atlantico, con basi più frequenti a Venezia, Genova, Trapani e Las Palmas.
Ama il fiume Adda, su cui sta scrivendo un libro di storie con il reporter internazionale Bruno Zanzottera e dove ha vissuto due mesi all’aperto, la scorsa estate, dopo una lunga esperienza in una cueva vulcanica in Oceano.